Epochè ovvero il tempo della attenta ponderazione del giudizio.

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Ne ferisce più la tastiera di un pc – o di uno smartphone – , che la spada.

“Dicono infatti che egli, avendo dipinto un cavallo e desiderando raffigurare nel quadro la schiuma della bocca del cavallo, ebbe così poco successo, che rinunciò e gettò contro l’immagine la spugna in cui detergeva i colori del pennello: e dicono anche che questa, una volta venuta a contatto con il cavallo, produsse una rappresentazione della schiuma. Anche gli scettici, dunque, speravano di impadronirsi dell’imperturbabilità dirimendo l’anomalia degli eventi sia fenomenici sia mentali, ma, non essendo in grado di riuscirci, sospesero il giudizio; e a questa loro sospensione seguì casualmente l’imperturbabilità, come ombra a corpo”

Siamo la società del giudizio filosoficamente necessario e improcrastinabile, da cui scaturisce l’elogio sperticato o la condanna senza appello. Nessun discrimen razionale, nessuna riflessione. Non c’è tempo. La sentenza viene rigorosamente prima del processo e senza vaglio delle fonti. Un link condiviso, un commento al vetriolo o una vignetta satirica, sono fondamentali status symbol nei social network, in cui la fama e la reputazione si nutrono di like e condivisioni.

“Tanto è tutto manovrato dall’alto. Ci dicono solo quello che vogliono: figuriamoci se la verità si saprà mai!”

Perché mai, dunque, perdere tempo –così prezioso per il nostro sistema di vita – a pensare? A qual fine concedere spazio al dubbio, ad una verità più banale o meno scomoda, se siamo in grado di concederci la convinzione di essere sempre dalla parte della ragione? L’indulgenza, la comprensione, la richiesta di sospensione del giudizio vale solo per noi stessi o per i nostri cari. Per glia altri nessuna via di mezzo. Bianco o nero. Inferno o paradiso. Santi o peccatori. Novelli Minosse o San Pietro, disponiamo della sapienza necessaria per condannare o assolvere, premiare o punire – hic et nunc – il malcapitato di turno. Gogna mediatica irresponsabile e perniciosa, spacciata per sano passatempo a basso, bassissimo costo.

Tanto è solo sulla rete, mica sulla piazza del paese..